Un sogno chiamato Maldive – il Fam Trip con Oltremare

Il Fam trip 2024 organizzato da Oltremare Caleidoscopio in collaborazione con Emirates e riservato
alle migliori agenzie d’Italia quest’anno ci ha portati direttamente alle Maldive!
Un viaggio di 10 giorni ci ha portati letteralmente in paradiso, lontani dalla routine quotidiana,
lontani dai suoni, dai rumori, dalle ansie e dalla velocità che ormai hanno preso possesso delle
nostre vite… Io, insieme a un gruppo di altri fantastici colleghi guidati da Sandra, la nostra
impeccabile tour leader di Caleidoscopio, abbiamo letteralmente fatto un viaggio “altrove”, tanto
sembrava di essere approdati su un altro pianeta!
Questa la squadra: Sandra, Cristiano, Federico, Valeria, Roberto, Alessia, Iolanda (io!), Carmen,
Pina, Maurizio, Angelo. Non solo appassionati agenti di viaggio, ma soprattutto affiatati compagni
d’avventura e alla fine di questo percorso, amici per sempre!
Siamo partiti da Roma, ospiti della Lounge di Emirates dove abbiamo cenato in un ambiente
esclusivo, dotato di ogni comfort e con tutti i privilegi della priority pass siamo partiti nel migliore
dei modi per questa avventura!
Ore 20:50 del 13 novembre 2024: che il nostro Fam Trip abbia inizio!!!

Ore 15:00 del 14 novembre: Aeroporto di Velana… Maldive, here we are! Ci siamo!

Con una nave veloce in pieno tramonto arriviamo al Kuramathi… accolti con musica locale, atmosfera crepuscolare e un aperitivo di benvenuto, entriamo subito nel mood maldiviano… ad accoglierci la simpaticissima Fern che è stata la nostra guida per tutto il soggiorno. 

Abbiamo alloggiato in una two bedroom beach house: ognuno di noi aveva a disposizione un piano intero tutto per sé! In realtà però queste camere sono l’ideale per una famiglia, avendo un letto king e un sofa bed, oltre ad angolo per la colazione, balcone, un bagno immenso e soprattutto l’accesso diretto al mare con spiaggia privata! La prima volta che ho messo piede in acqua era al mattino presto, c’era un silenzio totale, solo il suono delle onde leggere… finalmente il mare delle Maldive, non ci potevo credere!

Accompagnati dall’instancabile Fern, dopo colazione (ottima e abbondante, adatta a tutte le esigenze!) abbiamo svolto la nostra site inspection, necessaria per mettere a disposizione dei nostri clienti una conoscenza approfondita del prodotto, che è durata oltre tre ore! Dovete sapere infatti che il Kuramathi è praticamente un villaggio, molto grande (l’isola è lunga 1,8 km) e vanta ben 11 tipologie di camere diverse… tutte da scoprire, adatte a soddisfare le esigenze più disparate! Dalla beach villa alla beach bungalow, alle water villa sia con che senza piscina, fino alla bellissima Honeymoon Pool Villa (solo per citarne alcune). Inoltre ospita campi da tennis, da padel, piscine, infinty pool, un grande kids club dove ai bambini vengono proposte ogni giorno attività diverse. Unica regola: no alla tecnologia! I mezzi tecnologici che anche i nostri bambini sono abituati ad utilizzare, nel baby club sono banditi! Quasi veniva voglia anche a noi di metterci a giocare! E per chi vuole completamente rilassarsi e rigenerarsi? La nuovissima area SPA, da sempre fiore all’occhiello del Kuramathi, e da pochissimo rinnovata, una vera oasi di benessere!

Per i più attivi (non saprei da che parte collocarmi, sinceramente, vorrei potermi sdoppiare!) Kuramathi propone anche numerose attività sportive per gli adulti, dal diving al windsurf, ai corsi più disparati… noi abbiamo scelto lo snorkeling ma… ci credete che l’ho provato anche io che non so nuotare? Il miracolo è stato reso possibile dai gentilissimi ragazzi dello staff: in particolare Arusham che si è dedicato completamente a me tenendomi la mano per tutta la durata dell’escursione! All’inizio avevo un po’ di timore per qualcosa che percepivo come troppo difficile per me, invece mi sono lasciata andare e ho potuto ammirare la barriera corallina e tanti pesci, tra cui il pesce chirurgo blu (chi non conosce Dory, la migliore amica di Nemo?) e anche un piccolo squaletto! Che emozione indescrivibile… e tutto reso possibile grazie allo staff del Kuramathi!

Che dire poi dei ristoranti à la carte: noi abbiamo provato l’Island Barbecue la prima sera, quando il cuoco ha proposto in esclusiva per noi uno show cooking cuocendo la carne al momento, mentre  la seconda sera siamo stati in compagnia del Direttore al ristorante The Reef, dove abbiamo potuto assaggiare il pescato del giorno, ovvero il pesce di barriera che si apprezza al meglio se cotto alla brace! Servizio e qualità del cibo impeccabili, da 5 stelle!

A seguire, aperitivo sotto le stelle con i piedi immersi nella sabbia… tutti a ballare!!!

16 novembre – Verassalu

Caro Kuramathi, vorremmo rimanere da te ma…il Velassaru ci aspetta! Torniamo a Malé e in pochi minuti… non posso credere ai miei occhi… ecco l’isola maldiviana per eccellenza! Ma allora è tutto vero quello che si vede sui cataloghi delle agenzie di viaggio?? Ebbene sìììì!! 

E poi: sorpresa! Alloggeremo in una splendida water villa!!!!! Che emozione percorrere il pontile ed entrare in questa grande stanza immersa nell’acqua… con un bell’aperitivo a darci il benvenuto, una bottiglia di champagne e soprattutto…il mare cristallino sotto e intorno a noi! Non abbiamo resistito alla tentazione di tuffarci subito in acqua, alcuni di noi ancora con i vestiti addosso!

Ma noi non siamo alle Maldive per rilassarci troppo, dobbiamo lavorare per i nostri clienti! E allora full immersion nelle diverse camere di questa isola, piccola, pratica e percorribile a piedi in una mezz’oretta: Deluxe bungalow, water bungalow, water villa, water suite… e poi ancora, l’esclusiva SPA sita nelle eleganti water villa, per un’esperienza totalizzante, e i diversi ristoranti gourmet davvero chic: dal Turquoise, al Vela, al Teppanyaki dedicato al giapponese, il Fen Bar… 

E infine, le varie attività ed escursioni proposte: a noi è stata offerta una romantica e indimenticabile sunset cruise a bordo del dhoni, la tipica imbarcazione maldiviana, che un po’ ricorda una grandissima gondola: cosa chiedere di più all’universo quando sei in mezzo al mare delle Maldive, ad ammirare un tramonto sorseggiando champagne??? Anche in questo caso, servizio eccellente e crew impeccabile al nostro servizio!

Dopo il pranzo rigorosamente à la carte, nel pomeriggio sono arrivati – inaspettati e nemmeno troppo graditi – dei nuvoloni… beh che dire? Abbiamo provato anche l’esperienza del temporale in water villa! Devo dire che è stato davvero un qualcosa di “insolito” diciamo così… come però accade alle Maldive, tempo qualche ora e le nubi sono andate via…permettendoci di godere di una serata stellata e il giorno dopo di fare il bagno tutto il giorno…la mia pelle scottata ne sa qualcosa! 

Consiglio del giorno 17 novembre 2024: se andate alle Maldive, portate con voi tanta crema protezione 50! Il sole è mooolto forte alle Maldive! Insomma la seconda giornata al Velassaru è stata di ozio totale, a cena la Direttrice e la sua dolce assistente ci hanno mostrato alcuni dei tanti servizi esclusivi di questa struttura…sapete che si può organizzare una cena romantica con un tavolo solo per voi, in mezzo al mare, circondati da fiori, cuscini e luci soffuse? Che scena romantica… l’ideale per le neo coppie! 

Ma cosa dico?? Qui sono le benvenute anche le coppie più “storicizzate”: infatti il Verassalu organizza sovente anche romantici renewal of vows per giurarsi di nuovo amore eterno tra la soffice sabbia bianca, una laguna da cartolina e un mare cristallino.

18 novembre – Dhigali

Ma non c’è tempo per pensare, dobbiamo tornare a Malé e prendere finalmente l’idrovolante!! Ammetto che ero molto curiosa di provare questo misterioso oggetto volante di cui tutti parlano! Che dire… pazzesco! Per chi non lo conoscesse, si tratta del mezzo più veloce per raggiungere gli atolli e le isole più lontane, dotate ovviamente di banchina per l’attracco. Un mezzo un po’ rumoroso a dire il vero, che può ospitare circa una ventina di persone ma che permette di ammirare il paesaggio dall’alto: infatti non ho fatto altro che scattare foto!!

Arrivati alla Dhigali Island, che è un’isola dell’atollo di Raa grande quasi quanto quella che ospita il Kuramathi, per intenderci, a fare gli onori di casa troviamo l’instancabile Arshad, che in due giorni ci ha mostrato l’isola in lungo e in largo incurante della pioggia, sempre con il sorriso sul volto e soprattutto tanta voglia di farci sentire a nostro agio! A bordo di una buggy che non è un semplice mezzo di trasporto ma ha proprio la funzione di una vera e propria navetta (dunque capite bene che questa non è un’isola che si gira facilmente a piedi, infatti ci sono proprio delle fermate e quando arriva la buggy si sale a bordo) ci siamo spostati da un punto all’altro compiendo la nostra site inspection in compagnia di una dispettosa compagna di viaggio che per due giorni ci ha dato del filo da torcere: la pioggia! Ebbene sì, tra acquazzoni più o meno intensi, ci ha dato poche opportunità per fare il bagno in mare ma…  se vediamo il rovescio della medaglia, ci ha dato la possibilità di godere dell’animazione del villaggio che non ci ha fatto minimamente percepire il disagio creato dal maltempo. Infatti qui l’animazione è pressoché ininterrotta, tra piano bar diurno con musica dal vivo davvero di qualità e la discoteca serale… Degno di nota anche il servizio bar e fantastici i cocktail – al Dhigali potete scegliere infatti di usufruire di un vantaggiosissimo trattamento premium all inclusive!

Le camere di questo resort sono state arredate dallo stesso architetto del Verassalu, ma hanno un’allure più minimal e sono molto luminose ed essenziali, con tonalità in contrasto dal bianco al rosso, con dettagli di design davvero degni di nota. Molto variegata l’offerta di camere in questo resort di recente costruzione, dalle beach villas in cui abbiamo soggiornato noi, con accesso diretto alla spiaggia, con o senza piscina, a tutte le altre tipologie: beach bungalows, water villas, beach suites, lagoon villas, fino alle suites… Camere dotate di ogni comfort ma al tempo stesso totalmente immerse nella natura davvero rigogliosa di questo resort: infatti in alcuni punti la vegetazione è talmente fitta da dare l’impressione di essere in una giungla (e questo, a nostro parere, è un plus del Dhigali). 

E immerso nel verde è anche uno dei ristoranti tematici in cui abbiamo avuto il piacere di cenare: il Battuta, specializzato in cucina fusion Mediorientale/Asiatica. Un luogo magico, incantato, arredato in stile “thailandese”, dedicato a uno dei più grandi viaggiatori del 14° secolo, considerato uno dei pionieri nella scoperta di questi luoghi: proprio in suo onore questa fusione di cibi così diversi.

Come avrete intuito, uno dei punti forti di questo resort sono gli angoli dedicati all’intrattenimento: uno su tutti l’Haali Bar. Frizzante, giovanile, immerso nel verde, zero impatto sulla natura, realizzato come se fosse una capanna in mezzo alla foresta e aperto sul punto mare più bello dell’isola, dove poter prendere il sole su comodi sofa e fare tante foto sull’altalena con vista sull’orizzonte! E che dire dell’angolo pizzeria, con un forno a legna?! E ancora, il ristorante à la carte dove abbiamo cenato insieme al simpaticissimo Direttore della struttura Chris, che ci ha presentato il cuoco italiano di cui va giustamente fiero (vi state chiedendo cosa ci hanno preparato per cena? Ovvio: parmigiana di melanzane, tagliatelle… abbiamo fatto dei clamorosi bis!! Ed in più, il giorno dopo il cuoco ha preparato delle pizze solo per noi! Noi italiani non sappiamo stare troppo a lungo senza pasta o pizza, questo è un luogo comune che…. nemmeno stavolta siamo riusciti a sfatare!! 

Dopo il divertimento serale in discoteca, al mattino seguente il tempo di una tintarella mattutina, complice il sole che si è finalmente ricordato di noi e…pronti a ripartire con l’idrovolante…l’ultima tappa ci aspetta!! 

20 novembre – Kurumba

Cara pioggia, ci hai fatto scoprire il Dhigali da un punto di vista insolito, grazie a te abbiamo scoperto che si può stare alle Maldive anche se il meteo non è splendido ma…ora ci hai stancato! 

Non c’è stato bisogno di ricorrere a danze della pioggia, il tempo ci ha graziato nella nostra ultima tappa al Kurumba, resort proprio di fronte a Malé. Kurumba in lingua maldiviana significa “cocco” ed è proprio un tripudio di vegetazione, non solo piante di cocco, che abbiamo trovato in questo storico resort punto fisso per una clientela affezionata e consolidata ormai da decenni. Diverso totalmente dagli altri resort, anche questo è piuttosto grande ma soprattutto è strutturato come un villaggio classico, di quelli che siamo abituati a sperimentare in altre zone del mondo, con le camere dislocate in tanti piccoli appartamenti singoli interconnessi da stradine cementate e soprattutto tanta, ma tanta flora disposta con ordine e sapienza. Qui il lusso è di casa, ma con un occhio alla tradizione: si rimane stupiti di fronte alla ricchezza di ambienti in marmo e dettagli di pregio in tutte le tipologie di camere, dalle superior rooms, alle nostre spaziosissime beachfront deluxe bungalow, fino alle sontuose family villas e alle two bedroom residence, questi ultimi dei veri e propri mini appartamenti!

Il Kurumba è un immenso giardino pullulante di alberi, piante rampicanti, fiori di ogni sorta, dal frangipane alle orchidee di tutte le dimensioni: addirittura c’è una bellissima serra nella quale immergersi e fare belle foto! Ad allietare i clienti un grande shop con souvenir, addirittura un’area per dipingere e realizzare piccoli souvenir, e poi diverse piscine, area bambini molto attrezzata, campi da padel, tennis, area relax, una SPA immensa immersa anch’essa nel verde e specializzata nei trattamenti e nella cura della pelle…. E le tante attività: dallo yoga mattutino, al fitness, alle immancabili escursioni le più disparate, in particolare lo snorkeling: potevamo perdercelo? Anche qui, aiutati dal personale, abbiamo indossato maschera, occhialini e pinne (io anche il salvagente, ça va sans dire) e sfidato il mare aperto oltre i frangiflutti e ammirato una barriera corallina viva, rigogliosa, abitata da migliaia e migliaia di pesciolini di ogni dimensione e colore… gli stessi che abbiamo ammirato al mattino in occasione della minicrociera in glass boat, l’imbarcazione con fondo in vetro che ci ha permesso di ammirare i fondali corallini comodamente seduti, il tutto impreziosito dalla spiegazione di un biologo marino che ci illustrava di volta in volta le specie di pesci che incontravamo.

Molto interessante anche la proposta culinaria: noi abbiamo fatto l’esperienza prima del ristorante King Thai, un viaggio tra i sapori più disparati e contrastanti, e poi, l’ultima sera, la romantica atmosfera dell’elegantissimo Thila, il ristorante firmato a base di pesce sito praticamente a sfioro sul livello del mare.

Insomma il Kurumba è un piccolo mondo che, al calar della sera, ci mostra all’orizzonte lo skyline di Malé da un lato, e dall’altro l’oceano silenzioso. In mezzo ci siamo noi, con questa esperienza ormai al termine, carichi di adrenalina, con la voglia di rimanere qui e non abbandonare mai quest’angolo di mondo che definire vicino al paradiso è forse riduttivo e un pochino banale… ma come si può essere originali di fronte a cotanta bellezza? Cos’è l’uomo di fronte alla meraviglia del creato? Possiamo solo cercare di goderne appieno, renderci conto che in fondo la Terra ci è stata solo data in prestito…

“Viaggiare ti rende modesto. Vedi cosa è il posto piccolo che occupi nel mondo.”

 Gustave Flaubert

Ora però è tempo di rimettersi a lavoro e far conoscere ai nostri clienti questi posti meravigliosi!!

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